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La Dott.ssa Grassi relatrice ad un convegno oculistico a Parigi

La dottoressa Maria Oliva Grassi, nata e cresciuta a Gioia, ha partecipato alla “2nd International Swept Source Oct & angiography conference” che si è tenuta a Parigi il 16 e 17 febbraio scorsi.

Il congresso ha visto insieme più di 420 oculisti provenienti da circa 40 diversi Stati al fine di aggiornarsi e discutere sulle informazioni ottenute tramite un nuovo strumento, in commercio da pochi anni, che sta pian piano rivoluzionando il mondo della diagnostica in campo oculistico. Si tratta dell’Angio-Oct, cioè angiografia e tomografia a coerenza ottica, che studia la retina e i vasi sanguigni, ed in particolare con la tecnologia Swept Source, che consente uno studio più accurato degli strati più profondi.

Laureatasi giovanissima a 25 anni in Medicina e Chirurgia, specializzatasi in Oftalmologia e impegnata sia al Policlinico di Bari nella Clinica diretta dal Prof. Alessio, con diversi progetti di ricerca, sia nel suo Studio Medico Associato a Gioia del Colle, Maria Oliva è stata inviata nella capitale francese come delegata del Policlinico di Bari.

Ha presentato due relazioni dai titoli “Swept Source optical coherence tomographic findings in eyes with choroidal osteoma” e “An alternative treatment for retinal artery macroaneurysm evaluated with swept-source optical coherence tomography and angiography”.

Inizialmente mi avevano proposto di partecipare come semplice delegata, in considerazione della mia esperienza sull’Angio-OCT – ha spiegato la dottoressa Grassi – ma, dopo aver inviato due abstracts sul tema perché venissero inseriti tra i posters, gli organizzatori hanno ritenuto gli argomenti piuttosto interessanti da chiedermi di presentarli oralmente”.

Una grande soddisfazione, soprattutto perché la dottoressa Grassi è stata tra i pochissimi medici a presentare una doppia relazione. Un grande onore conferire dinanzi ai più grandi esperti della retina, che stanno facendo la storia della moderna oftalmologia clinica, e ad una platea internazionale. “L’Angio- OCT – ci spiega – è arrivato a Bari solo nel 2016, ma sta rivoluzionando le nostre capacità diagnostiche sulle degenerazioni maculari, sulla retinopatia diabetica e tante altre patologie di retina e coroide e ci sta fornendo delle informazioni che i vecchi strumenti non sono in grado di evidenziare”.

A fronte delle vistose potenzialità di questo strumento, l’equipe di cui fa parte il medico gioiese ha tutta l’intenzione di continuare a sfruttarlo con l’obiettivo di sostituire, laddove possibile, la vecchia fluorangiografia che prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto con tutti i possibili rischi e controindicazioni.

Maria Oliva non manca, però, di volgere il suo sguardo verso Gioia del Colle: “Sono impegnata quotidianamente nel Centro di terapie intravitreali, che si avvale dell’Arc Sterile, inaugurato al Policlinico di Bari lo scorso dicembre: siamo gli unici in Italia al momento e per questo ad aprile presenteremo i primi dati davvero incoraggianti in un congresso sul Lago di Garda, dedicato esclusivamente alle innovazioni in campo oculistico. Il mio desiderio è portare queste moderne tecnologie e i risultati delle più recenti ricerche alla portata dei mie concittadini”.

E noi non possiamo che augurarcelo e augurare alla dottoressa Grassi ancora tante occasioni di crescita professionale e di successo.